Scala N



Sul finire degli anni cinquanta le FS entrarono a far parte del consorzio Trans Europ Express, nato con il proponimento di unire le principali citta' europee con treni di lusso, veloci e ben riconoscibili per la loro particolare livrea, Rosso vinaccia e Crema. Inizialmente tutte le Amministrazioni ferroviarie che si dedicarono a questo progetto, pensarono a treni con motorizzazione diesel, per risultare cosi' indipendenti dalle diverse caratteristiche elettriche delle linee aeree che erano assai dissimili nei vari Paesi europei. Anche l'Italia, quindi, si attivo' per progettare dei treni che fossero all'altezza di questo servizio, mantenendo, pero', una forte connotazione con quelli che erano diventati, negli anni, i capisaldi del servizio passeggeri veloce di Casa nostra e in cui eravamo ormai eccellenti, grazie anche ad un'esperienza senza pari in Europa: le automotrici termiche. La peculiarita' dei TEE italiani era quella di aver adottato motori termici a cilindri contrapposti, posizionati sotto al pavimento, permettendo cosi' di lasciare tutto lo spazio al di sopra del piano di calpestio, a disposizione dei passeggeri e dei servizi di bordo. In questo genere di progettazioni in Italia eravamo veramente all'avanguardia e la Breda Costruzioni Ferroviarie ando' addirittura oltre e compi' un vero capolavoro, creando un treno apprezzatissimo ovunque per bellezza, funzionalita' e prestazioni.

Il "Binato" Breda, ovvero: le automotrici termiche
ALn.442 & ALn.448

Queste automotrici, costruite dalla Ernesto Breda di Sesto S. Giovanni negli anni 1957 e 1958, nel numero totale di 18 unita' in due ordinazioni successive, si dividevano in due tipologie di casse (ALn 442 e ALn 448) e andarono a formare nove treni bloccati che avevano una capienza di 90 posti a sedere di prima classe per ogni complesso.
La loro linea e' figlia del periodo in cui sono state progettate e risulta decisamente slanciata e aerodinamica; esteriormente le due casse sono simili, differendo solo per il posizionamento delle porte, di qualche finestrino e, nel caso della ALn 448, per le serrande che danno accesso al vano bagagli. Le due casse che compongono ogni complesso, sono tra di loro intercomunicanti, rendendo, di fatto, accessibili tutti i servizi presenti in ognuna di esse, a tutti i passeggeri del treno. Questi treni erano dotati di cucina (disposte sulle ALn 442) e a bordo era possibile consumare i pranzi al posto, grazie a tavoli ripiegabili e ai servizi di personale specifico previsto dai capitolati TEE e presenti quindi su tutti questi treni.
I nostri nove treni collegavano Milano con Monaco di Baviera (Mediolanum), con Lione (Mont Cenis), con Marsiglia (Ligure, prolungato per alcuni anni fino ad Avignone al fine di permettere la coincidenza con il TEE Catalan Talgo diretto a Barcellona) e con Ginevra (Lemano) con servizi di andata al mattino e di ritorno alla sera, permettendo, cosi', agli uomini d'affari di svolgere le loro attivita' e di far rientro nella stessa giornata. Il successo di questi collegamenti veloci fu notevole e rese presto necessario l'abbinamento di due complessi ALn 442/448 per poter offrire un congruo numero di posti a sedere.

Locomodel ora ne propone il modello in scala N. Costruiti completamente a mano e in metallo, questi modelli sono le copie fedeli dell'originale e sono dotati di una motorizzazione esclusiva con trazione ribassata e appoggio isostatico. Questo progetto prevede due soluzioni; la prima e' costituita da una cassa motorizzata e una folle e la seconda prevede una coppia ALn.442 e ALn.448 tutto folle, non motorizzato, in modo da poter permettere all'appassionato la costituzione di complessi doppi com'era d'uso al vero.


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